Bisognerebbe chiudere gli occhi, davanti ai naufragi.
C’è una distanza – noi qui e il mare, là – che autorizza a penare in linea di principio, ideale. E nello stesso tempo autorizza qualcun altro a essere indifferente, o peggio. Bisognerebbe immaginare noi stessi su una barca, o su una spiaggia, e pensare a delle grida di aiuto, e pensarci intenti a calcolare se ce la facciamo a salvare lo sconosciuto che grida, se siamo in grado di tuffarci o gettare una fune o un salvagente (si chiama così per quello: “salvare la gente”). Bisognerebbe chiudere le orecchie, davanti alle inconcludente della politica, alle correttezze e alle scorrettezze della politica, a quell’argomentare da lontano.
Non è facile, non c’è una soluzione facile.
O almeno, nulla di immediato, che si possa fare domani. Però si può iniziare, e provare ad essere concreti, sapendo che alcuni slogan (blocco navale, o centri di identificazione in Libia) non sono giusti o sbagliati, sono irreali. E’ irreale pensare di fermare le barche con la forza, irreale pensare di distruggerle nei porti di partenza, irreale pensare alla Libia, dov’è chiusa persino l’ambasciata, come un posto in cui apri centri di identificazione o altro.
Si può provare a fare altro:
1) Confermare che l’Italia accoglie le persone in fuga da conflitti o da persecuzioni. La Farnesina sa bene quali sono i conflitti in corso, quello siriano, ad esempio. I cittadini di quei paesi hanno diritto a presentare domanda di asilo e diritto a vederselo riconosciuto. Non serve rischino di nuovo la vita sui barconi.
Naturalmente, e meglio, se si rivolgono ai consolati di Beirut, Istanbul, Cairo o Amman.
2) Dichiarare che l’Italia non accoglie clandestinamente chi cerca una vita migliore, e lascia il proprio paese per ragioni economiche. Sono motivi comprensibili e legittimi, ma devono rispettare le regole. Dunque chi arriva sui barconi viene ovviamente soccorso, ma se non ha ragioni per presentare domanda di asilo politico, sa che viene rinviato nel suo paese. Lo scorso anno i dati ufficiali ci dicono che a ottobre erano arrivati in Italia quasi 150mila immigrati. Al primo posto i siriani, e poi gli eritrei (in Eritrea c’è un regime autoritario, non una guerra). Ma tra i primi dieci paesi di provenienza ci sono paesi con problemi, ma non in guerra: Mali, Nigeria, Gambia, Bangladesh, Egitto, Pakistan. I cristiani del nord della Nigeria e del Pakistan possono a buon diritto chiedere asilo, ma gli altri? (Sì lo so, tutti hanno diritto a chiedere asilo, ma è esattamente una di quelle regole che hanno creato l’ingorgo assassino di questi anni…). Nel giro di pochi mesi, come si è sparsa la voce che partire verso l’Italia equivaleva a essere raccolti in mare e accolti nei campi, e lasciati liberi di sparire, si spargerebbe la voce contraria, e diminuirebbe il numero di coloro che tentano la traversata.
3) Aprire contestualmente le pratiche dei visti: se vuoi venire in Italia vieni al consolato. Lo scorso anno abbiamo accolto 150mila clandestini ? Nel 2017 concederemo 150mila visti, distribuiti per paese, generi, fasce d’età, professioni. Il flusso viene regolato per mesi e destinazioni.
Regolare le emergenze (e le fughe da una guerra sono un’emergenza) è impossibile. Governare un flusso “normale” di migrazioni invece, si può e si deve. Può essere duro pensare a rispedire a casa chi ha speso cifre folli per lasciare il suo paese, ma è l’unico modo per incanalare nella legittimità, e nella dignità le migrazioni. Altrimenti i buonisti e i cattivisti, insieme, lasceranno le cose come stanno. Migliaia di morti, migliaia di invisibili non registrati per lasciarli andare nel nord Europa, consensi e dissensi, banco vince o banco perde nei talk show, e per il resto si salvi chi può, e gli altri si arrangino.
È attraverso regole e procedure precise che questi flussi devono essere controllati. Nel momento che questi aspetti funzionano è lecito respingere ogni altra modalità soprattutto con pene severissime ai responsabili di questo moderno schiavismo
Difronte al benessere,agli interessi dei conflitti ad una assente distribuzione della ricchezza,ad una pessima diplomazia universale,dove prevale la legge del piu’ forte dove la finanza decide quale nazione deve economicamente crescere o morire il risultato definitivo e’ quello di generare flussi immigratori.Tutto tornera’ alla normalita ‘non appena quelle forze che operano a destabilizzare il mondo non avranno ottenuto i loro scopi.l’unica soluzione la piu’ semplice ed elementare consiste nel realizzare un piano economico di larga scala al fine di realizzare crescita e sviluppo in quelle zone,dal momento che l’uomo e’ peggiore delle bestie,non appena sente che il suo potere economico e’ in pericolo x colpa della solidarieta’ fARA’ di tutto x difendere il proprio confine a qualsiasi costo.
Encomiabile analisi, al solito, del grande Tony Capuozzo. Però, non si fanno i conti con la “borbonica” P.A. italiana (compresa l’Autorità giudiziaria). Distinguere, peraltro giustamente, fra “rifugiati” in senso stretto e disperati tout court aprirebbe il campo a miriadi di ricorsi (promossi e sostenuti da chi sui cosiddetti migranti specula storicamente, come la Carithas, ad esempio), appelli ed altri minuetti che, di fatto, lascerebbero le cose come stanno.
Come mai nessunio parla di quella specie di lager che hanno creato a Malta o alle cannonate che riservano ai barconi i Greci, ovvero alla rete elettrificata di Ceuta?
Certamente, sono soluzioni poco condivisibili dalle “Anime Belle”, ma funzionano, in qualche modo.
Secondo me,bisogna andare nei porti di partenza,caricarli in nave, con pagamento di biglietto, e durante il tragitto interrogarli per stabilire se hanno o no il diritto d’asilo.Se no,devono essere rimpatriati con la stessa nave.Così si eliminerebbe il finanziamento ai mercanti di schiavi e ci sarebbe un motivo valido per fermare le carrette in quanto esiste un trasporto legittimo e chi non se ne serve è fuorilegge.In quanto alle nazioni che non li vogliono in primis Francia e Inghilterra,ricorderei loro che in gran parte vengono dalle loro ex colonie e che sono i nipoti di coloro che questi paesi hanno mandato a morire sotto le loro bandiere.
Vettor Sammartini
Il vero dramma sta nel fatto che i pochi disgraziati che accolgono questa marea di disperati saranno travolti e affogheranno con loro. L’Europa se n’è accorta e ha staccato subito l’Italia dal continente, non sapete nuotare e volete andare a salvare naufraghi? Arrangiatevi.
Serve una drastica revisione dell’Onu, organismo obsoleto, inutile e dannoso che aggrava le situazioni anzichè porvi riparo, dissuadendo queste partenze e iniziando a cooperare con commissariamenti nei paesi che “esportano” povertà. Questi problemi vanno risolti alla radice, continuare in questi modi porterà al disastro totale, morta l’Italia ci saranno ancora meno risorse per tutti.
Ma resta sempre un dilemma, che si sta delineando chiaramente. Non vi sembra strano che tutti questi “bisognosi” siano musulmani, che poco a poco stanno invadendo tutta l’Europa? Dal Pakistan, dalla Nigeria, dalla Somalia, e da tutti i paesi arabi dovrebbero scappare le minoranze continuamente vessate, non gli islamici. Da cosa scappano i musulmani marocchini? Dai datteri, dal puzzo dei cammelli?
E’ evidente che l’America ha barattato l’Europa in cambio della sua sicurezza, e nel momento in cui gli europei se ne renderanno conto e tenteranno di liberarsi da questa marea nera, scatterà la guerra contro la Russia, già in fase di “preparazione”, per distrarre gli europei e completare l’opera.
L’unica mossa possibile resta una stretta alleanza tra Europa e Russia, che grazie alla forza di quest’ultima liberi il nostro continente dall’islamizzazione in atto e isoli l’America, che a quel punto dovrà fare i conti con i suoi “padroni” cinesi.
Caro Capuozzo,
lei ha ragione!, ma io non confido troppo sull’onestà di certi personaggi nel presentarsi in ambasciata per venire in Italia o in Europa.
Credo che i più VOGLIANO essere clandestini per poter continuare a svivacchiare nell’ombra e illegalmente..
Gentile Toni Capuozzo ,
non leggo mai e non sento mai nessuno che dica come stanno le cose realmente.
Tanti ” migranti ” vengono semplicemente rapiti e imbarcati anche con la forza , perché sono in un gigantesco Booking.com del turismo forzato.
Ci sono le prenotazioni della Curia e delle Coop rosse , tot negri tot posti letto . tot guadagno .
Va stroncato a monte il problema mandando in galera i gestori delle COOP e quelli della Curia e delle prefetture .
E’ mafia pura .
Solo noi Italiani paghiamo e ci rimettiamo .
La battaglia è questa .
Se dobbiamo subire questa gente almeno facciamoli lavorare !!!
Grazie e buon lavoro !!
Con stima
Fabio Sebastiani
Fuggire da una guerra e’ comodo. In Europa ci sono state due guerre disastrose. Nessuno e’ scappato col barcone. Tutti sono rimasti, hanno sofferto la fame, il freddo, i pericoli, i bombardamenti ma hanno difeso il loro paese. Se tutti i partigiani fossero fuggiti a gambe levate cosa sarebbe oggi dell’Italia ? Vedo nei barconi tanti giovani sani che potrebbero fare molto per i loro paesi ed invece fuggono lasciando donne, vecchi e bambini in balia della guerra. E noi ancora a dire che devono essere accolti. Dobbiamo avere il coraggio di dire che sono senza umanita’. Salvano la pelle da noi e non aiutano i loro concittadini piu’ bisognosi.
A Toni Capuozzo, che stimo da sempre dico che deve far passare questo messaggio : chi giovane e sano fugge dalla guerra tradendo il proprio popolo non e’ degno di essere accolto. Da decenni tutti i paesi africani (es. Somalia. Eritrea, Etiopia ecc. ecc.) sono indipendenti. Da decenni non hanno saputo difendere la loro indipendenza e si sono fatti guerra l’un l’altro. Bisogna smettere di considerare i cittadini africani come adolescenti immaturi da aiutare sempre. Ci sono personaggi televisivi che danno la colpa delle guerre ai venditori di armi. La colpa e’ dei governi africani che le comprano e di nessun altro. Quando la capiremo ?
Caro Capuozzo, ottime intenzioni, le Sue. Però non si possono ignorare certe forze naturali: non si può tirare un sasso in alto e sperare che non torni giù. E la tendenza dei popoli meno “benestanti” (in ogni senso) a mescolarsi a quelli più “benestanti” è ineluttabile in modo analogo alla “pressione osmotica”; che consente la vita vegetale (ma non solo) facendo sì che la linfa, partendo dalle radici più profonde, arrivi alle foglie più alte degli alberi più alti in barba alla forza di gravità. Per chi non lo sapesse, essa è la forza che – fra due soluzioni di diversa concentrazione, separate da una membrana semipermeabile – spinge il solvente di quella meno concentrata a passare in quella più concentrata, fino a pareggiare le concentrazioni. Per cui l’UNICO MODO per almeno attenuare il problema è far diminuire le troppe differenze di “benessere” (ricchezza e pace) esistenti fra i popoli. A chi fosse tentato di risolverlo alzando barriere, faccio presente che negli ultimi 2500 anni si sono dimostrati inutili allo scopo sia la Grande Muraglia Cinese sia il Vallo Adriano sia il Muro di Berlino.
Gentilissimo Toni i tuoi servizi mi sono sempre piaciuti e sei bravo, ma perché non li trasmettono in prima serata?…Un cordiale saluto Luigi…
Non si vuole far nulla, perché con gli immigrati si guadagnano tanti soldi, questo è il solo motivo ci guadagnano tutti, chi vende i carburanti per le navi e gli aerei, chi fa le manutenzioni ad elicotteri e navi, chi vende i pasti per gli immigrati, medicine, chi sfrutta mano d’opera a basso costo, e tutto il teatrino della politica, delle organizzazione varie . Più immigrati muoiono meglio è , il clamore suscitato aumenta gli interventi e i soldoni che spariscono nelle tasche dei soliti noti. La Nato è certamente in grado di creare uno spazio in LIBIA per permettere di installare campi profughi attrezzati, ed impedire a tutti di avvicinarsi. Ma i soldi da fare sparire sono tanti, quindi è meglio che continuino a morire, per far ingrassare gli ingordi di L’Europa
Perchè vi rivolgete sempre a noi poveretti, mi accusano di rubare i soldi della pensione, 800,00€ dopo aver lavorato dal 1962, 12 anni al 2011, mi accusano di essere responsabile di chissachè in quanto occidentale, con quella pensione mentengo la figlia all’università, la moglie senza stipendio da 6 mesi, forse il prossimo mese arriverà qualcosa, non esco più di casa, niente più attività, si calcola al millimetro, no cinema, no vacanze, la casa che mi son costruito con le mie mani, è solo costi, rubato 5 bicilette , la tv non la vedo più perchè rubata, 2 macchine fotografiche, più obiettivi, le fedi e altri affetti di famiglia, non ci aiuta nessuno, certo non mi paragono ai migranti, ma mi chiedo, perchè i potenti non danno esempi, perchè 100.000.000 di € per un calciatore, ma chiedete sempre a noi, un € al gg son 300.00€ che tolgo alla mia pensione, e poi come pago le tasse e il resto, ci spingete a votare un’altro Hitler, cercate di cambiare musica.
I confini della patria vanno salvaguardati. Si aiutino prima i nostri cittadini indigenti, che ancora si ammazzano per pagare le tasse, o perché la ditta di proprietà fallisce, resi tali, da una politica meschina, da personaggi figli di puttana come Monti, Fornero, Napolitano che li ha messi al potere, e quei grandissimi figli di grandissima troia di parlamentari che hanno votato le nefandezze di quei delinquenti sopra menzionati. Detto questo, sparate ai barconi vuoti e non andate a prenderli perché tutto il mondo democratico ride di noi. Fate come in Australia, Canada e tutti gli stati che hanno politici di grande livello e non delinquenti, mafiosi, corrotti, indagati, condannati e grandissimi figli di troia come abbiamo noi! Questa è la verità che pensano milioni di cittadini, il resto che dite voi giornalisti sono cazzate. I cittadini italiani, cui io sono una misera e insignificante presenza, ne hanno pieni i COGLIONI DI POLITICI E GIORNALISTI CHE NON DICONO LA VERITA’!BASTA!!! COGLIONATE!!! SULLA NOSTRA PELLE NON SIAMO NEL MEDIOEVO E NON SIAMO SUDDITI, MA CITTADINI CHE PAGANO LE TASSE PRIMA NOI, I CLANDESTINI A CASA A CALCI IN CULO ALTRO CHE VITTO, ALLOGGIO, SIGARETTE, BIRRA, TELEFONINO E SCHEDA ILLIMITATA. POI? ANCHE LA PUTTANELLA DA SCOPARE E METTERE IN CINTA PER POI MANTENERE IL BASTARDO DA NOI? ANDIAMO!
Vivo in Brasile da 8 anni, e quasi ogni anno ritorno per un poco in Italia, ieri ho assistito in TV ad un commento molto sensato su questa questione immigrazione in Europa, primo; l’Africa era piena di colonie di varie nazioni, una volta “liberate” queste nazioni si sono succeduti dittatori sanguinari ( mi ricordo il Mozambico negli anni 70 e pure il Congo).
Dopo le varie guerre in Afganistan e Irak ed ora in Siria, solo per citarne alcuna, sono iniziati questi flussi migratori alla ricerca di un vita migliore. Ora io dico; ma forse non stvano meglio colonizzati?
FARE SMETTERE LE GUERRE DOVE CI SONO, CREARE LAVORO NEI PAESI PVERI, NON COSTRUIRE “FERRAR” MA SCARPE, INDUMENTI, AGRICOLTURA. FARE SPARIRE I DITTATORI COMPRESI TERRORISTI “ISIS” CON DRONI. PETROLIO $120 AL BARILE BENZINA €1,700 PETROLIO A $40 AL BARILE BENZINA €1,500 CON LA STESSA PROPORZIONE LA BENZINA DOVREBBE COSTARE €0,56
CHI LO GUADAGNA L’EURO RESTANTE?
La cosa veramente irreale è pensare di poter accogliere in Europa mezza Africa, buona parte dell’Asia (perché arriveranno se passa l’idea che in Europa possono entrare tutti) e buona parte del Sud-America (per lo spesso motivo).
Quando l’Europa si sarà riempita di persone senza lavoro, spesso con acredine nei confronti dei non islamici, non integrabili e di nullafacenti, colla speranza di essere mantenuti dai ricchi e sfruttatori europei cosa succederà? A questo i buonisti non pensano … loro pensano solo ad essere “buoni” e a farsi belli con le loro teorie semplicistiche e fataliste … i problemi li lasciano agli altri … Provate però a toccare il portafoglio dei buoni e vedrete come si arrabbiano …
Caro Capuozzo, quello che si ostina a non capire ne’ Lei ne’ altre persone, e’ che il nostro paese non puo’ permettersi neanche lontanamente di far sbarcare migliaia di persone alla settimana fino a che non risolvera’ prima le proprie priorita’. L’Italia e’ in piena crisi economica, gli italiani sono tartassati da tasse e disoccupazione, una grossa fetta di cittadini non arriva a fine mese e in tanti non hanno nemmeno un tetto. E’ facile e fa tendenza parlare con le tasche piene di soldi, una bella auto e la casa di proprieta’, proprio come Lei sig. Toni Capuozzo. Cordiali saluti.
Carissimo Toni quello che dici è giusto solo se noi poi occidentali c’impegnamo ad aiutare questa povera gente in qualche modo……seno’ è legittimamente giusto che essi scappino……perché di scappare si tratta……fosse anche da regimi solo autoritari, d’altronde noi stessi italiani scappammo x sola povertà dal sud al nord ed all’estero e tutti ci accolsero,perché poi bisogna dire anche che questa povera gente fa dei lavori che a noi italiani non ci piace fare……come ad esempio le rumene che fanno le badanti, che poi bisogna dire che non è che siano tanto mal retribuite,né tanto meno è il modo di frenare il terrorismo come penso tu voglia dire anche, cordiali saluti